La Stampa dice
CONFERENZA SULLA GIORNATA DEL RICORDO (FEBBRAIO 2018)
Alla conclusione del Ciclo di conferenze la professoressa Marida Briginani ed il professor Giancarlo Cerrada hanno ribadito il giudizio espesso da l‘ANPI regionale sul libro “Requiem per il popolo Istriano” di Remo Calcich: “espressione corretta e rispettosa della verità storica legata alle vicende Giuliane”.
Estratto Audio:
PRESENTAZIONE DEL LIBRO “REQUIEM PER IL POPOLO ISTRIANO”
pamphlet
di Roberto Capuzzo
Il libro dell’amico Remo per sua intrinseca necessità espressiva, travalica – e per certi aspetti travolge – i canoni degli usuali generi letterari. Si presenta piuttosto come un genere “sui generis”.
Requiem esprime innanzitutto la forza e la tensione morale di un Libellus. La tonalità dominante, la sua natura profonda, ci riportano immediatamente alla pam-phlettistica, per quella trama di denuncia profonda che contiene e che, lacerante, si leva a scagliare il suo “j’accuse!” sul dramma che ha coinvolto e annichilito l’antico popolo istriano.
Un pamphlet, quindi. Come un “urlo” lancinante, un grido di dolore, che si erge di fronte alla distruzione inaudita di ieri e all’acquiescente indifferenza – o alle altrettanto sterili strumentali attenzioni – di oggi.
Ma il saggio si impone, evidente, anche per la sua valenza memoriale e rica-pitolatrice. In modo rapsodico ed epigrammatico, dispiega nelle sue pagine un pre-zioso lavoro di sintesi – quasi un glossario – delle vicende originarie e recenti che costituiscono l’identità delle terre d’Istria, sostenute dal filo rosso di una lettura nello stesso tempo affettiva e tersa.
Perché – ed è il terzo grande tema che vi ritroviamo – il libro è anche un bildungsroman, un vero e proprio “romanzo di formazione”.
È un racconto evolutivo “di” e “della” propria consapevolezza, uno specchio-flusso coscienziale generato e generante, compagno fedele della propria storia e dell’autoassunzione di precise responsabilità umane e civili.
Così, la dimensione biografica si dichiara tra le pieghe della grande narrazione. Di essa fornisce ulteriore fonte di convalida e ne riverbera il carico emotivo, la ferita aperta: gli eventi potenzialmente asettici della ricerca storica diventano il luogo della dolorosa ricongiunzione della micro e della macro-storia, la salutare fonte di una umanizzante lucidità.
Dal Libro “Brend Vrsar” di Jerko Sladoljev
L’istrianità
Jerko Sladoljev, dalmata naturalizzato istriano, da ritenersi non soltanto un precursore del turismo istro-dalmata è considerato a livello europeo tra i più accreditati esperti delle strutture campieristiche moderne, nel suo “Brend Vrsar” individua nello spirito pionieristico di uomini dotati di una visione di turismo di avanguardia rispettoso dell’ambiente, le ragioni del suo sviluppo Orsera (Vrsar) : un borgo tra i più incantevoli della costa istro dalmata .
A questo proposito a Remo Calcich viene riconosciuto non soltanto un ruolo di protagonista come touroperator della Remco Viaggi nell’arco di oltre un ventennio, ma gli viene attribuita nella sua produzione letteraria “l’istrianità” che lo rende emotivamente e culturalmente in perfetta simbiosi con Orsera (Vrsar).
Da pagina 46, nel paragrafo che pone in evidenza “miti, personaggi, ed eventi che hanno fatto la storia di Orsera” lo spazio riservato all’autore istriano, quasi a sottolinearne il prestigio, è il più ampio.
Remo Kalcich è nato a Pola nel 1940. La madre è nata ad Orsera (Vrsar). Ha conseguito un dottorato di ricerca in Scienze Politiche all’università di Roma.Durante l’esodo dopo la seconda guerra mondiale si trasferì a Brindisi in un campo profughi e poi si recò a Taranto nel 1958.E’ l’autore del libro “ Italiano con la coda” e “Un pugliese nel mondo-goodmorning Londra”.Nell’ultimo libro intitolato “Requiem per il popolo istriano”, come Esule e antifascista alla fine del suo viaggio (dopo 77 anni) individua le responsabilità di chi “liquidò” il popolo istriano, il suo popolo.
Da Radio Pula del 15 luglio 2017
Intervista a Remo Calcich sulla sua nuova fatica: ‘Requiem per il popolo istriano’,,che tratta la problematica degli italiani dell’Istria, del Quarnero e della Dalmazia. Il titolo è ‘Requiem per il popolo istriano’, già disponibile in e-book.
Ascolta l’intervista su Radio Pula
Dal PORTALE DI PUGLIESI NEL MONDO
REMO CALCICH sarà presente come ospite al PREMIO PADOVANO DEL TACCO del 26 Novembre 2016
“Alla manifestazione sarà presente come ospite, Remo Calcich, esule istriano proiettato in Puglia, a Brindisi, nel lontano 1947 ed autore di “Italiano con la coda” dove è evidente l’orgoglio di essersi formato nella cultura pugliese. Nel 1964, dopo la laurea conseguita all’università di Bari partirà per Londra ed inizierà il suo percorso di “Pugliese nel mondo”.
Sarà il desiderio di realizzarsi e di trovare nel mondo londinese quello che la Puglia non era in grado di dargli. La sua seconda opera: “Un pugliese nel mondo – Goodmorning Londra”, descrive come l’autore abbia anticipato quel flusso migratorio pugliese di emigranti che, nella maggioranza dei casi, sarà spinto a partire dal desiderio di realizzarsi.
Un utile e divertente lettura per i “Pugliesi nel mondo”, per coloro che dopo la partenza si impegnano per un ritorno desiderato ed indolore. “
Leggi l’articolo di PUGLIESI NEL MONDO
Da Telenorba del 31 agosto 2016
intervista a Remo Calcich:
UN ESULE ISTRIANO TROVA CASA IN PUGLIA: IL LIBRO DI REMO CALCICH
Guarda il video su NORBAONLINE.IT
Dalla Gazzetta di Mantova del 3 maggio 2016
Articolo per la sagra Caffè Letterario: Calcich, italiano con la coda.
Leggi il pdf della Gazzetta di Mantova
Dal Portale “Sistema Puglia” si parla della presentazione di “Italiano con la coda” presso l’Associazione Pugliesi Padova dell’ 8 aprile 2016
A partire dal 2000 la famiglia delle associazioni e federazioni “Pugliesi nel Mondo” ha raggiunto quota 190 associati, di cui 155 extra-Puglia. L’obbiettivo del “Sistema Puglia” è quello di fornire alle associazioni un supporto in grado di attingere e diffondere i valori culturali pugliesi. “Italiano con la coda” e i suoi contenuti ne fanno parte.
Vedi link su portale Sistema Puglia
Dalla Gazzetta del Mezzogiorno del 4 aprile 2016
Articolo di Maria Grazia Ronco, “IO, ESULE ISTRIANO NELLA PUGLIA DELL’ACCOGLIENZA”: L’associazione di Coluccia a Padova presenta il libro “Italiano con la coda” di Remo Calcich.
Leggi il pdf della Gazzetta_mezzogiorno
Dalla pagina della cultura de “La Gazzetta di Mantova” del 7 febbraio 2016
UN ESULE ISTRIANO PER NON DIMENTICARE, Giorno del Ricordo al Bibiena con Remo Calcich e Italiano con la coda
Leggi il pdf della Gazzetta di Mantova
Da La Voce del Popolo, Gianfranco Miksa intervista Remo Calcich, Venerdì 2 Ottobre 2015
leggi il pdf dell ‘Intervista a Remo Calcich
Da Radio Capodistria, Donatella Pohar intervista in studio Remo Calcich, Mercoledì 30 Settembre 2015
Dal Corriere della Sera di Mercoledì 22 aprile 2015, Remo Calcich presenta il suo libro Italiano con la coda
Da Radio Capodistria del 16 maggio 2015: “Italiano con la coda, un nuovo romanzo sull’esodo istriano”. link